Wordpress su iPhone

Non scrivo da molto. Mancanza di idee? No. Mancanza di tempo. Adesso ho installato l'applicazione di Wordpress su iPhone. Speriamo aiuti, e ho un buon articolo in preparazione. Stay tuned!

Un assaggio di iPhone

Mai dire mai. Questa è la mia filosofia di vita. Ho in passato mostrato la mia avversione verso l'iPhone, senza entrare troppo nel dettaglio. Quello che non tolleravo era la filosofia nazista di Apple. Non la tollero ancora adesso: dietro allo scudo del "vogliamo che l'esperienza sia sempre al top", decidono loro cosa può essere installato nei telefoni, impongono delle limitazioni assurde (bluetooth, multitask, ecc.) e l'utente può scegliere: o accetta tutto il pacchetto o nisba.

Grazie a delle visissitudini che ora non voglio mettermi a scrivere, ho tra le mani un iPhone 3G nuovo di pacca. Il 3G, modello ancora in vendita a 499 euro, è stato il primo iPhone ufficialmente giunto in Italia. In vendita dal Luglio del 2008 (quasi due anni), ha avuto molti concorrenti e ne è uscito commercialmente vincitore. Le vendite sono state altissime così come è altissimo il numero di utenti. Soddisfatti o meno non sta a me a dirlo, il fatto è che comunque le vendite sono alle stelle e Apple non accenna ad avere alcuna battuta d'arresto. Insomma, un vero e proprio successo commerciale.

Giudicare oggi un iPhone 3G è come fare la prova su strada di una Punto primo modello: la concorrenza si è innovata e Apple stessa, a Giugno, tirerà fuori un nuovo iPhone completamente rivisto. Visto che ce l'ho tra le mani, vale comunque la pena scrivere quelle che sono le mie impressioni. Avendo poi un Motorola Milestone come punto di riferimento, le cose si fanno ancora più interessanti.

Parliamo intanto un pò di questo iPhone, visto da chi l'iPhone non lo ha mai apprezzato troppo. Il terminale è esteticamente valido. In molti hanno cercato di emularlo ma in pochi sono riusciti a fare qualcosa di altrettanto bello. Ritengo bello anche il Milestone mentre resto sempre poco soddisfatto del look dei vari HTC (Dream, Magic, Tattoo, Hero e ora Nexus One, Legend e Desire). Il telefono è leggero (o, per lo meno, sembra leggero) e in tasca sta bene. Di sicuro ci vuole una bella custodia: quel bel fondo lucido non sembra troppo delicato ma di certo potrebbe risultare scivoloso (come mi hanno confermato alcuni amici).

Acceso, il tempo di boot è leggermente inferiore al Milestone. Bella forza, il Milestone mentre parte deve anche attivare tutti i miei servizi in background, cosa assolutamente impossibile nell'iPhone, vista la mancanza di multitask, a meno di effettuare il jailbreak.

Il display: Venendo da un Milestone, noto subito la differenza. Meno brillante e meno definito, però il touch è molto più preciso e rapido. Il Milestone ha un buon touch screen, ma a volte non è precisissimo. L'iPhone non perde un colpo e l'interfaccia è snella, ben più di qualunque Android che abbia fin ora visto.

L'audio: buona la parte audio. Le chiamate hanno un suono pulito e chiaro. Peccato per il basso volume delle suonerie e dei vari suoni di sistema. Per me il metro di paragone è sempre quello: se devo scegliere una suoneria non in base al fatto che mi piaccia ma solo perché sia forte abbastanza, qualcosa non va. Poi tanto scelgo sempre le stesse, ma è un modo di giudicarle.

Il sistema operativo: iPhone OS 3.1.3 a bordo, l'ultima versione disponibile. Questa è la parte curiosa dell'intera faccenda: Android, grazie alla sua natura OpenSource, dovrebbe assicurare aggiornamenti costanti e ripetuti, rallentando l'obsolescenza del dispositivo. I vari produttori, invece, non si comportano molto correttamente e di fatto tagliano spesso fuori alcuni dei terminali più vecchi dai vari aggiornamenti. Apple, anche nel prossimo iPhone 4.0, supporterà anche i terminali più vecchi (anche se con qualche limitazione). Scelte di marketing o meno, di certo rallentano l'obsolescenza dei telefoni. D'altronde i primi iPhone 3G, vecchi ormai di due anni, graffiati e con batterie usurate, sono in vendita a cifre che raggiungono e spesso superano i 300 euro. iPhone OS è snello e rapido. La mancanza di multitask si sente, in certe situazioni. Pensare che se si sta navigando non si può rispondere ad una telefonata (senza perdere il navigatore) è castrante. Vediamo cosa accadrà con la 4.0, per lo meno sui terminali più recenti (il multitask, infatti, non sarà abilitato sui "vecchi" 3G). Per il resto, tutto molto chiaro e definito. Alcune funzionalità di Android, però, effettivamente fanno sentire la propria mancanza su questo iPhone. Si pensi alla barra delle notifiche oppure alla gestione delle risorse. Su Android scatto una foto, clicco su "condividi" e automaticamente il menu si riempie di tutte le applicazioni che hanno dichiarato di poter in qualche modo operare con le immagini. Su iPhone questo non accade e se voglio mettere una foto su Facebook devo per forza scattarla, andare sul programma Facebook e farne l'upload. Decisamente più macchinoso. Android è fatto di pezzi e ognuno può essere rimpiazzato o affiancato. Nel Milestone, ad esempio, ho due applicazioni "Phone", ognuna con i suoi lati positivi e negativi. iPhone OS è un monolite.

Le applicazioni: questo forse è il punto di forza di iPhone: le applicazioni. Non tanto come numero ma come qualità. Generalmente sono migliori dell'equivalente su Android e rendono l'esperienza più piacevole. Il Market di Android ha però dei vantaggi: il fatto di poter recedere dall'acquisto entro 24 ore non è una cosa da sottovalutare. Appstore di Apple ha, dalla sua, applicazioni davvero di ogni tipo. Per esempio, ho installato Liligo (che mi permette di trovare voli cercando nei siti di centinaia di compagnie) e HRS (per prenotare gli hotel). La GuidaTV di Sky, che mi consente di programmare le registrazioni del MySkyHD...insomma, applicazioni veramente comode e utili.

La batteria: prove alla mano, non mi sembra poi peggiore di quella del Milestone. L'autonomia è più o meno la stessa, a parità di utilizzo. Certo, la batteria non è sostituibile e questo può causare problemi, ma si trovano in commercio dei caricabatteria portatili con accumulatore interno. Risolvono il problema.

Fotocamera: evitiamo. Davvero, evitiamo commenti. Non ho scattato neanche una foto. Per me 2MPX senza flash e autofocus è una presa in giro. Facciamo finta che non ci sia. I 5MP del Milestone sono ben altra cosa. Bisogna però considerare l'età del progetto. Ma visto che viene ancora venduto a 500 euro, non è certamente un dettaglio trascurabile.

Tastiera: ho tentato di usare la tastiera virtuale su tutti gli Android che ho avuto. Il risultato è sempre stato pessimo. Ho quindi evitato e ripiegato sempre sulla tastiera fisica. Su iPhone non ho alternative ma... dopo soli due giorni scrivevo già più velocelemte sulla virtuale dell'iPhone che sulla fisica del Milestone. Mi sono sorpreso, a dir la verità, di questa cosa. Ne prendo atto e rivedo parte delle mie posizioni sui touchscreen. Per lo meno, su CERTI touchscreen.

GPS: le applicazioni sono molte e ci sono tutti i principali navigatori satellitari commerciali. Ho provato una navigazione stamattina e mi sono perso. Davvero, un disastro. Forse c'è qualcosa da sistemare o vedere. Farò test più approfonditi, anche se vedo molte persone che si lamentano del GPS dell'iPhone. Altrettante, però, dicono di non aver mai avuto problemi. Un cellulare non è un navigatore standalone e ha le sue limitazioni, per cui bisogna capire bene chi ha ragione. C'è infatti anche da considerare che molti utenti iPhone avevano un Nokia 3310 del 2001 fino a l'altro ieri e questo è il loro primo smartphone, per cui sembra tutto fantastico. NOTA: il GPS dell'iPhone è molto suscettibile alle applicazioni in background. Se alcune applicazioni di sistema "impazziscono" e chiedono risorse quando non devono, il GPS ne risente. Un riavvio del telefono e, di solito, tutto va a posto.

Conclusioni: questa non vuole essere una vera e propria prova su strada dell'iPhone 3G. Ce ne sono a centinaia, ormai è un terminale datato, non ha senso. Volevo solo mettere in luce quelle che sono le mie impressioni d'uso, nel quotidiano. Il Milestone resta più rapido in alcuni settori, mi permette di avere un vero push della mia casella di posta e ha delle funzionalità più avanzate a livello proprio di sistema operativo.

Però...di fatto l'iPhone ha un ottima user experience, tutte le applicazioni che mi servono e sembra svolgere egregiamente il suo lavoro. Mi rendo conto di prendere in mano più spesso l'iPhone del Milestone per cui c'è da capire quale dei due tenere e quale dare via. Al momento direi di vendere il Milestone, tenere questo iPhone e aspettare il nuovo che uscirà a Giugno che, forse, colmerà molte delle lacune di questo apparecchio. Nel frattempo, osservo. In tutta sincerità, sono (inaspettatamente) soddisfatto del mio iPhone.

Da HTC G1 Dream a Motorola Milestone

Motorola Milestone

Lo osservo da prima che uscisse. Lo desidero sin dalla prima foto che ho visto. Ho dovuto desistere perché, quando ho preso il Dream, non era ancora in vendita. Appena uscito pensai che costasse troppo. Alla fine ho ceduto: ho venduto i due HTC Dream che avevo, il mio BlackBerry Bold 9000 e ho acquistato il Milestone. Come mai, dopo soli 3 mesi di Dream? Beh, i motivi sono vari. Di certo col Dream mi sono divertito, ma ero stanco di dover caricare tutti i giorni una batteria da 2300 MAh...e non solo.

Cosa mi mancava quando avevo l'HTC Dream (ovvero i principali difetti, secondo me):

  • una batteria dall'autonomia dignitosa
  • il sensore di luminosità. A volte ero in casa e lo schermo era troppo brillante. Uscivo ed era troppo scuro. Doverlo regolare a mano, nel 2010, mi sembrava davvero assurdo.
  • una fotocamera decente. Scatto poche foto, ma mi piacerebbe che non fossero da buttare
  • suonerie dal volume udibile. Le suonerie del Dream, anche dopo l'hack, erano troppo deboli per essere udite in mezzo al traffico (a meno di usare il solito trillo)
  • un connettore jack da 3.5". Mi ero abituato col Bold, non volevo più rinunciarci
  • un telefono che si avviasse in pochi secondi, non un minuto e mezzo come il Dream
  • uno schermo ad alta risoluzione

Preso il Milestone, mi sono subito meravigliato per la sua velocità. Il Dream aveva qualche impuntamento ogni tanto, dovuto probabilmente ad uno scarso quantitativo di memoria RAM. Il Milestone non sembra essere mai in crisi e si presenta sempre rapido e scattante. Elenchiamo subito le cose che ho apprezzato di più.

Cosa mi è piaciuto:

  • il browser, già ottimo nel Dream, è ancora più interessante su questo Motorola grazie al suo schermo ad alta risoluzione e alla qualità del suo touch screen
  • l'autonomia: anche se non dura troppo, permette comunque di arrivare comodamente a fine giornata (e anche di coprire due giorni, se l'utilizzo non è troppo intenso). C'è un bug, di cui parlerò tra qualche riga, che sembra però minare pesantemente l'autonomia di questo ottimo terminale
  • i suoni: ha un enorme altoparlante sul retro e i suoni sono forti e puliti. Ottimo lavoro.
  • la tastiera fisica: è comoda, non riesco ad abituarmi al touch screen per scrivere. Non è eccelsa, comunque: i tasti sono piccoli e vicini, oltre che gommosi. Funzionano, ma di certo siamo ben lontani dalle tastiere dei BlackBerry
  • la qualità costruttiva: aprire il vano batteria e trovare metallo è di certo una cosa alla quale ci siamo ormai disabituati
  • rapidità al boot. Pochi secondi e si è già pronti a lavorare. Il Dream dovevo lasciarlo perennemente acceso (magari in "flight mode") altrimenti avrebbe impiegato troppo tempo a terminare il boot

Cosa NON mi è piaciuto:

  • il bug su reti rapide. Sembrerebbe, leggendo forum specializzati, che ci sia un bug legato alla gestione delle connessioni dati su reti HSPA > 7.2 MBit/sec. TIM e Vodafone, in Italia, hanno iniziato già da tempo a velocizzare le proprie connessioni dati per cui mi sono accorto già a partire dal secondo giorno che ogni tanto il Milestone diventa molto caldo (si scalda la parte vicina alla fotocamera) e consuma batteria ad una velocità impressionante. Il problema, che sembra affliggere anche i Nokia N900 con Maemo (anche se in maniera minore), sarebbe non propriamente del Milestone ma legato alla cattiva comunicazione tra il terminale stesso e la BTS. Sarebbe dunque risolvibile con un aggiornamento firmware delle BTS oppure, operazione senz'altro più semplice, dei telefoni stessi. Peccato però che di reti così rapide non ce ne siano molte, per cui sono bug abbastanza settorializzati (almeno geograficamente) e di difficile identificazione da parte dell'utente medio (che, invece, dirà solo che il suo telefono ogni tanto si scalda e che consuma troppa batteria). Nel mio caso ho notato che ogni 30 secondi appare il seguente messaggio (quando comincia a scaldarsi):
  • /NotificationMgr( 1373): updateNetworkSelection()...state = 0 new network
    D/PhoneApp( 1373): mReceiver: ACTION_ANY_DATA_CONNECTION_STATE_CHANGED
    D/PhoneApp( 1373): - state: CONNECTED
    D/PhoneApp( 1373): - reason: null
    D/NotificationMgr( 1373): hideDataDisconnectedRoaming()...
    D/NetworkLocationProvider( 1180): onDataConnectionStateChanged 10
    D/MobileDataStateTracker( 1180): default Received state= CONNECTED, old= CONNECTED, reason= (unspecified), apnTypeList= default
    L'assistenza Motorola, da me interpellata, è ancora in attesa di capire cosa io stia dicendo. L'ultimo messaggio dice "mi scusi, cosa significa BTS? I nostri tecnici non capiscono". Evito di commentare. Nel frattempo mantengo il telefono su reti 2G, passando a 3G quando mi serve. La posta viene scaricata in automatico, dunque poco importa se ci mette qualche secondo in più. Quando devo navigare, attivo il 3G. Non è una cosa macchinosa e mi assicura una buona autonomia.
  • la fotocamera è allo stesso livello della scocca e si sporca molto facilmente. Sarebbe di buona qualità ma è quasi impossibile scattare foto decenti perché quasi sempre è piena di ditate :-)
  • la miopia di Motorola. Il Droid (equivalente americano del Milestone) è completamente aperto, per cui chiunque può installare l'immagine di Android che preferisce (sempre tra quelle per Milestone, ovviamente) mentre il suo gemello europeo ha bisogno di immagini correttamente firmate da Motorola. Alias: se Motorola non prepara un aggiornamento, non puoi installarlo. I dirigenti di Motorola continuano ad aggirare il problema dicendo che ci stanno pensando, ma di fatto nulla si è ancora mosso. Considerando il livello della loro assistenza tecnica, delle immagini di Android create dagli utenti possono solo migliorare enormemente l'esperienza di utilizzo del terminale stesso. Svegliati, Motorola! Sono finiti gli anni '90 (e '00)!

Nel complesso, dunque, sono davvero soddisfatto di questo terminale. Rende le mie operazioni giornaliere semplici da fare, è rapido e veloce e ha una buona ricezione. Posso tranquillamente affermare che è uno degli smartphone che più mi hanno soddisfatto, insieme al BlackBerry Bold 9000.

"Piratare" non vuol dire (sempre) rubare

Sempre più spesso, negli ultimi mesi, si è sentito di nuovo parlare di pirateria informatica. Con questo termine, ormai conosciuto anche dai sassi, si tende ad identificare qualunque tipo di utilizzo non autorizzato di software o materiale audiovisivo.

Vorrei fare una premessa: sono contro la pirateria. Ogni prodotto, sia esso musicale, cinematografico o software, richiede moltissimo lavoro da parte di persone che, in qualche modo, devono mangiare. E' giusto che il lavoro venga ricompensato sufficientemente per cui scaricare è (eticamente, oltre che legalmente) sbagliato.

Vorrei però chiarire alcuni punti visto che, come sempre, si tende poi ad essere eccessivi.

Oggi, in Italia, la pirateria informatica è reato penale. Questo significa che scaricare illegalmente materiale protetto dal diritto d'autore equivale, come importanza, ad un danno grave nei confronti di una persona. Eccessivo? Senz'altro. Non credo che un cantante venga lesionato permanentemente nella sua persona se scarico una sua canzone da Internet. Quei bit non verranno succhiati via dalla sua linfa vitale. Il mio mp3 non andrà ad accorciare la sua esistenza di qualche minuto. Però sottraggo un potenziale guadagno dal suo portafogli. Questo è vero. Ma analizziamo il fenomeno più a fondo.

Alcune persone scaricano tutto da Internet. Non acquistano CD, non acquistano DVD, usano solo software pirata. Causano un mancato guadagno agli artisti e ai programmatori e mettono a repentaglio la propria sicurezza informatica utilizzando programmi (o sistemi operativi) di dubbia provenienza. Questo è assolutamente sbagliato.

Ci sono però dei casi in cui la situazione è meno grave di quanto non sembri. Facciamo un esempio: ragazzo di scuole superiori vuole fare una bella tesina per una ricerca in classe. Ha un computer condiviso con suo fratello/sua sorella minore e nessuno dei due ha soldi sufficienti ad acquistare prodotti software di alto livello. Decide di scaricare un programma importante di fotoritocco o di impaginazione (non faccio nomi, altrimenti qualcuno potrebbe dire che incito alla pirateria di un particolare programma) e usare quello, vuole dare degli effetti speciali al proprio lavoro. Non sa usarlo, non ha il manuale per cui la sua curva di apprendimento sarà inizialmente molto elevata. Riesce ad utilizzarlo e realizza un buon lavoro. Domanda: questo ragazzo avrebbe mai potuto comprare quel determinato software, dal costo di oltre 1000 euro? No. Assolutamente no. Che danno ha causato all'azienda? Nessuno: non lo avrebbe acquistato, da lui non sarebbe comunque giunto alcun guadagno. Cosa ha sottratto all'azienda? Niente: non ha materialmente preso nulla. Solo un flusso di bit. Per legge ha comunque rubato, ma mi chiedo: rubato cosa? Rubare, secondo il dizionario, significa "sottrarre indebitamente beni ad altri". Ma il ragazzino non ha sottratto nulla a nessuno! Certo, ha usato il software senza esserne autorizzato dal legittimo proprietario ma, di fatto, non ha causato danni a nessuno. Anzi, potrebbe essersi appassionato e decidere di intraprendere una carriera come fotografo o comunque editor di immagini. A quel punto, sono sicuro che investirà volentieri i mille euro per dotarsi dello strumento principale del suo lavoro.

Nel caso appena esposto, nessuno ha subito perdite e, anzi, tutto ciò potrebbe portare ad un guadagno.

Vado poi in bestia quando leggo frasi del tipo: "Ruberesti mai un'auto parcheggiata? O un oggetto in un negozio? Piratare software è la stessa cosa". Ma fatemi il piacere! Rubare un'auto causa un danno materiale a qualcuno, che quell'auto l'ha acquistata e pagata (o ha pagato e lavorato i componenti per produrla). Un oggetto in un negozio idem. Ma se qualcuno scarica un programma che non acquisterebbe mai (per varie ragioni) commette comunque un illecito e fa una cosa sbagliata, questo è certo, ma non causa ALCUN DANNO MATERIALE a nessuno.

Poi ci sono gli scaricatori "a scopo dimostrativo personale": quando sono incerti (su un cantante, su un regista, su un programma), scaricano da Internet quello che a loro interessa per provare. Se è di loro gradimento, saranno ben lieti di acquistare regolarmente il CD, DVD o programma in questione. Da uno studio recente sembrerebbe che le persone che scaricano di più sono poi quelle che spendono di più per acquistare materiale audiovisivo o software. Scaricare, insomma, accende l'interesse.

Come bisogna dunque comportarsi? Rispettando le leggi, sempre. L'italiano medio pensa che se una legge non è giusta (da suo giudizio personale), non è necessario rispettarla. Il semaforo è troppo lento? Passiamo col rosso! La mia Mercedes non merita di andare a 130 km/h su una strada dritta a 4 corsie? Bene, andiamo a 200! No, signori miei. Questo no. Le leggi vanno comunque rispettate. Ma chi le decide dovrebbe avere un minimo di sale in zucca.

Rendere penale il reato di scaricamento abusivo di materiale protetto da Internet è ridicolo, specialmente in un paese in cui i politici sono in buona parte stati condannati per reati ben più gravi.