25 Anni Dopo

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Alcuni giorni fa, ho avuto bisogno di trovare una vecchia email. Con 'vecchia', intendo risalente al 1998. Ho collegato la Maildir pertinente (archiviata) al mio server di posta e il mio client di posta l'ha individuata immediatamente, pronta per essere letta.

Mi sono imbattuto in una email di un vecchio amico di cui avevo perso le tracce intorno a quel periodo. Quell'email è l'ultimo segno che ho di lui, nel quale promettevamo di rivederci presto, quindi ho deciso di contattarlo. Istintivamente, ho cercato su Google, sui social media, ecc., ma non ho trovato nulla. Non era esperto di tecnologia, quindi non mi ha sorpreso. L'unico indizio che avevo era questo indirizzo email, che avevo creato per lui su un server di posta gratuito che usava per la scuola.

Ho deciso di provarci. Ho risposto con una semplice frase: 'Avevamo promesso di rivederci presto. Sono passati 25 anni abbastanza lunghi? :-)' - aspettandomi che l'email tornasse indietro come 'destinatario sconosciuto' o 'casella di posta piena' (di spam).

Nessun errore. Con mia immensa sorpresa, due ore dopo, ho ricevuto la sua risposta: 'Dopo 25 anni, una sola email non basta; dobbiamo incontrarci almeno per due giorni. Abbiamo 25 anni di vita da recuperare.'

Ecco la riflessione che mi ha colpito: dopo 25 anni, ho potuto leggere e rispondere a una email senza problemi. Lo standard aperto e decentralizzato delle email ne ha garantito la longevità e la compatibilità.

Cosa sarebbe successo se tutto ciò che avevo del mio vecchio amico fosse stato un 'PIN' da BlackBerry Messenger? O qualsiasi altro strumento di comunicazione proprietario e chiuso, forse ora in disuso o fallito? Pensiamo, ad esempio, ad Adobe Flash. Una volta fondamentale per il contenuto web interattivo, ora è quasi non supportato. Innumerevoli opere creative, animazioni ed esperienze interattive realizzate in Flash rischiano di scomparire, diventando semplici ricordi digitali.

Alla luce di ciò, è essenziale comprendere il valore degli standard aperti. Nella storia, gli standard aperti hanno dimostrato di essere vantaggiosi per gli utenti garantendo l'accessibilità, la longevità e la compatibilità. Che si tratti dell'HTML che alimenta il web o del protocollo SMTP per le email, resistono alla prova del tempo e si evolvono con le nostre esigenze, assicurando che le nostre tracce digitali non vadano perse nei sistemi proprietari.

Siamo davvero certi che, tra 25 anni, WhatsApp, iMessage, Telegram, Discord, Slack, ecc., saranno ancora attivi e accessibili?

In un'epoca in cui il controllo delle informazioni e dei dati è diventato centrale, è ancora più cruciale fare affidamento su standard aperti, decentralizzati e interoperabili.

Più Matrix e meno Discord, più Fediverse e meno reti sociali chiuse, più Mastodon e meno Twitter (o meglio, X).

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