L'anno di Linux/FreeBSD/OpenBSD/NetBSD su desktop non arriverà mai. Ma siamo andati ancora meglio.

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Da oltre 20 anni, ciclicamente, ci si pone la solita domanda: “Il prossimo anno potrebbe essere l’anno di Linux su desktop?”. O, allo stesso modo: “Il prossimo anno potrebbe essere l’anno di FreeBSD/OpenBSD/NetBSD su desktop”? Nonostante la ripetizione di queste domande, la risposta rimane invariata: no, non credo che il prossimo anno (dove "prossimo" potrebbe benissimo essere inserito in un “while true;”) sarà l’anno di Linux/FreeBSD/OpenBSD/NetBSD/ecc. su desktop. Tuttavia, abbiamo conquistato il mondo lo stesso, anche se in modi diversi.

I sistemi operativi sono diversi, la domanda è la stessa, e il risultato è il medesimo. Per comprendere meglio il motivo per cui questi sistemi operativi non hanno dominato il mercato desktop, è utile esaminare l'evoluzione del settore tecnologico negli ultimi decenni. Mentre il mercato desktop è sempre stato dominato da giganti come Microsoft ed Apple, Linux e FreeBSD hanno trovato il loro successo in altri dispositivi e piattaforme.

Chiunque abbia un telefono Android ha, di fatto, Linux tra le proprie mani. Android è basato sul kernel Linux e, grazie alla sua enorme popolarità, ha portato Linux nelle tasche di miliardi di persone in tutto il mondo. Allo stesso modo, chiunque abbia un dispositivo Apple, come un iPhone o un Mac, ha un " pezzo di cuore" BSD all'interno, poiché macOS e iOS sono basati sul kernel XNU, che a sua volta ha al suo interno parti derivanti da BSD. Anche la Playstation di Sony ha una base di FreeBSD, e Windows stesso, con il Windows Subsystem for Linux (WSL), ha (in parte, in un certo modo) abbracciato il mondo legato a Linux, consentendo un facile utilizzo su tutti i PC.

Il mercato spinge su ciò che viene richiesto e, di fatto, non c'è mai stata una vera e propria richiesta da parte di qualche "big player" di Linux/FreeBSD/ecc. "puri" su desktop. Il mercato desktop, come quello mobile, è ad appannaggio di alcuni grossi calibri (come Microsoft ed Apple) e l'utente medio non è sufficientemente competente (e, in futuro, lo sarà sempre meno) da comprendere appieno il vantaggio di utilizzare un sistema libero, espandibile, non vincolato da una obsolescenza programmata studiata a tavolino.

Inoltre, l'adozione di Linux/FreeBSD/OpenBSD/NetBSD su desktop è ostacolata dalla mancanza di supporto da parte dei produttori di hardware e software. Molte applicazioni e giochi popolari sono sviluppati esclusivamente per Windows e macOS, rendendo più difficile per gli utenti passare a Linux o FreeBSD. Tuttavia, negli ultimi anni, la situazione sta migliorando grazie all'introduzione di strumenti portabili, che consente di eseguire giochi Windows su Linux, e l'aumento del supporto per le applicazioni open source.

Anche se il mercato desktop potrebbe non essere mai dominato da Linux o FreeBSD, la loro presenza in altri settori offre agli utenti la libertà e la flessibilità che questi sistemi operativi promettono.

L'anno di Linux/FreeBSD/OpenBSD/NetBSD su desktop potrebbe non arrivare mai, ma la loro diffusione e il loro impatto sul panorama tecnologico sono innegabili. Questi sistemi operativi continueranno a giocare un ruolo cruciale nell'evoluzione della tecnologia, fornendo soluzioni innovative e flessibili che si adattano alle esigenze degli utenti e delle aziende in continua evoluzione.

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