E' morto Steve Jobs

E' morto Steve Jobs, uno dei più grandi visionari degli ultimi decenni. Ha lasciato un segno, in questo mondo, e ha cambiato per sempre la linea "guida" della tecnologia.

Io stanotte Steve Jobs l'ho sognato. Ho sognato che ero atteso ad un incontro di lavoro e d'un tratto appariva lui. Non il lui malaticcio di questi ultimi anni, ma il lui forte dei primi anni 2000, in forma e combattivo. Mi guardava, sorrideva, faceva un gesto di approvazione e basta. Non diceva una parola, non diceva niente e io non ci parlavo perché mi rendevo conto che non potevo interagire con lui, perché era li ma non era li, come se fosse una visione. Sapevo che lui mi vedeva ma sapevo di non poter parlare con lui. Forse perché ieri sera, prima di andare a letto, pensavo al fatto che alla presentazione dell'iPhone 4s (dove "s" sta per sòla, a mio avviso) mancava proprio lui e s'è respirata non la solita aria da "ammmmmmazing", ma un'aria più sobria, meno accesa, meno "fanatica".  Steve è già mancato a qualche keynote, ma stavolta la sua assenza era in qualche modo "definitiva". Tim Cook è meno brillante, trascina comunque le folle ma non ha il potere carismatico di Steve. Il problema, appunto, è l'eredità lasciata dal suo predecessore. Un po', secondo me, Cook e gli altri sapevano che ormai mancava molto poco e che la notizia della morte di Steve sarebbe arrivata a giorni.

Le mie idee riguardo Apple sono sempre state contrastanti (buoni prodotti - troppo hype - ti abbandonano appena finisce la loro garanzia - chiusura completa del tipo "fai le cose come dico io e basta" - ecc), ma sono dell'idea che la morte di Steve Jobs porterà un cambiamento epocale. Again.

Finché non è arrivata Apple, le altre aziende sono sempre rimaste a godersi lo status quo, senza fare innovazione di alcun genere. Dieci anni di duo Nokia-RIM, senza alcuna innovazione degna di nota, poi arriva iPhone e di colpo nascono Android, Meego, Maemo, Windows Phone 7, ecc.

E ora? Gli esperti si sbizzarriscono, chiunque dice la propria idea. Possono dire quello che vogliono: che Steve abbia senza dubbio lasciato dei validi collaboratori al comando, ecc.

Io dico la mia: Steve era anche un accentratore, un grandissimo egocentrico, un visionario che amava fare le cose come diceva lui e voleva che TUTTI le facessero come voleva lui (si pensi all'iPhone - sigillato per suo volere, e qualsiasi piccolo dettaglio è stato organizzato secondo sua scelta, non del mercato). Steve ha lasciato qualche idea e qualche linea guida, ma nel suo egocentrismo lo portava a sognare che morto lui, il mondo se ne sarebbe accorto.

iPhone 4S, per me, ne è il primo esempio: hanno preso l'hardware dell'iPad, l'hanno messo sull'iPhone (migliorando la fotocamera. Stop. Tutto il resto sono chiacchiere), hanno preso l'app "SIRI" che da anni era disponibile su Appstore su QUALUNQUE iPhone e iPod Touch, l'hanno rimossa e ne hanno fatto il cavallo di battaglia di iPhone 4S.  Dov'è, stavolta, l'innovazione? Non c'è.

Steve non c'è più. Ce ne accorgeremo molto, molto presto. Ci mancherà.

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